Approvata la decisione comune di Europarlamento e Commissione: frequenze “libere” al massimo nel 2022.
Definito un calendario comune per la liberazione dei 700 Mhz affinché sia effettivamente disponibile per l’uso da parte dei servizi a banda larga senza fili.
Viene stabilito che entro il 2020 quella banda, attualmente occupata dalle tv, dovrà essere liberata anche se sarà consentito agli Stati membri per ragioni motivate di ritardare lo switch-over al 2022 (l’Italia è tra questi).
La banda sotto i 700 MHz per la fornitura dei servizi di trasmissione sarà assicurata fino al 2030.
Il 5G avrà un impatto rilevante non solo sul settore digitale, ma anche sull’intera economia.
(Fonte CorCom)